Tornano in Comune, nella sede di piazza del Popolo a Latina, le celebrazioni dei matrimoni e delle unioni civili.
Oggi – 13 luglio 2023 – tre coppie di sposi coroneranno il loro sogno, con rito civile, nei giardini della corte comunale. Il nuovo servizio riapre le porte alle nozze anche nella sala consiliare e nei giorni di venerdì e sabato.
Dopo due anni di sole celebrazioni in via Ezio, un nuovo piano di lavoro del servizio Demografico, sollecitato dal sindaco Matilde Celentano e dall’assessore al ramo Francesca Tesone, approvato dalla delegazione trattante, consente servizi aggiuntivi a favore dell’utenza, erogati in orari inusuali rispetto al servizio ordinario di celebrazione dei matrimoni e delle costituzioni delle unioni civili, in applicazione all’apposito regolamento.
“Sin dal primo giorno del mio insediamento – ha dichiarato il sindaco – ho ricevuto da parte dei cittadini in procinto di sposarsi o di unirsi civilmente di poter organizzare la loro cerimonia nei giardini del palazzo comunale e nell’aula consiliare. Con il nuovo progetto siamo in grado di poter soddisfare queste richieste, nel rispetto di un calendario prestabilito e in base alle esigenze di organizzazione degli uffici. Esprimo soddisfazione per questo risultato che consente all’istituzione Comune di avvicinarsi alle esigenze della comunità”.
“Viste le richieste pervenute da numerose coppie – ha spiegato l’assessore Tesone – mi sono subito attivata sollecitando la definizione del progetto fermo da diverso tempo. Grazie alla collaborazione degli uffici siamo riusciti ad accelerare l’iter. Finalmente i cittadini di Latina avranno la possibilità di sposarsi e di unirsi civilmente scegliendo la sede che ritengono più appropriata all’evento”.
Fino al 30 ottobre, matrimoni e unioni civili potranno essere celebrati il giovedì pomeriggio, dalle 17.30 alle 18.30, il venerdì dalle 16.30 alle 18.30, e il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 e alle 18.30. Dal 2 novembre e e fino alla fine di aprile, le cerimonie potranno avere luogo il giovedì dalle 17.30 alle 18.30, il venerdì dalle 15.30 alle 17.30 e il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 17.30.
Nel rispetto di tali orari, a seconda delle sedi, le prenotazioni – da concordare al momento della pubblicazione o della dichiarazione costitutiva – saranno limitate ad un numero di matrimoni e unioni civili compatibili con le esigenze di organizzazione del servizio e con la durata della cerimonia. Saranno applicate le tariffe aggiornate con deliberazione del commissario straordinario, assunta con i poteri di giunta, la numero 201 del 3 maggio scorso. Le prenotazioni seguiranno l’ordine cronologico della presentazione della richiesta, compatibilmente con la disponibilità delle sale.
Sono esclusi dal calendario delle celebrazioni le domeniche, tutti i giorni festivi, il 24 dicembre, il 30 e 31 dicembre e il venerdì e il sabato antecedenti alle consultazioni elettorali.