
“Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale (che può essere rivista in streaming!) si sente chiaramente chiedere ad alta voce se si debba “sparare” all’opposizione per farla stare zitta, da parte, nientemeno, del presidente del consiglio, come accade nei paesi totalitaristi che noi combattiamo con vigoria”.
È bagarre politica a Cisterna di Latina per la pesante accusa lanciata dai consiglieri di minoranza, Federica Felicetti e Pier Luigi Di Cori (Lega), Antonello Merolla (Antonello Merolla Sindaco), Marco Squicquaro (Cisterna Città), Gino Cece (Forza Italia), Vittorio Sambucci, Simonetta Antenucci e Federica Agostini (Fratelli d’italia), Massimiliano Leoni (Prima Cisterna).
“Lo stesso dovrebbe ricordare (il riferimento è al presidente del consiglio comunale Quirino Mancini) che il suo ruolo non gli dà il diritto di assumere un atteggiamento arrogante e irrispettoso, soprattutto se i temi trattati sono di grande rilevanza per tutta la comunità”. “La maggioranza ha nulla da dire? – tuonano dall’opposizione -. Il sindaco, se c’è, e se ha finito di difendere l’indifendibile, potrebbe spiegare ai suoi consiglieri comunali che non si può pensare di mettere il bavaglio ai consiglieri di minoranza? In un’era di violenza sempre più diffusa, suggerire di “sparare” alle opposizioni è una pessima idea! Ma soprattutto, per cosa avranno mai perso la calma? Dà fastidio forse che qualcuno esterni insoddisfazione verso quello che alcuni consiglieri di maggioranza considerano ‘fatti propri’? Pensiamo alla Cisterna Ambiente o alla farmacia (ex) comunale. Tutti fascicoli in cui lorsignori non amano controlli. E qualcuno, per evitarli, chiede ad alta voce di metterci in silenzio. Forse per sempre. Sindaco, se ci sei, batti un colpo! Lo chiediamo con forza tutti noi dell’opposizione a nome di tutti i bravi cittadini, che a Cisterna non sono, né mai saranno, minoranza”.