Europa Verde Terracina, lista in corsa alle scorse elezioni amministrative comunali del 2023, con 933 voti certificati rappresenta il 4,79 per cento dei votanti che sono purtroppo solo il 56,45% degli aventi diritto, in calo rispetto al 2020. Il candidato sindaco Gabriele Subiaco, eletto Consigliere, con il suo 5,41% rappresenta il migliore risultato del Lazio per il partito di Europa Verde e uno dei migliori a livello nazionale.
“La scelta di correre da soli senza annullarci in una coalizione di Sinistra creata in modo raffazzonato a pochi mesi dalle elezioni e con un candidato sindaco “civico” ma di fatto targato PD, catapultato da fuori, ma soprattutto priva di una visione e di un progetto credibili, e che avrebbe sicuramente offuscato il nostro progetto Free Terracina/Europa Verde sul quale lavoriamo da tempo, si è dimostrata la scelta migliore, anche alla luce dei deludenti risultati ottenuti dalle altre liste a sostegno della coalizione, ad esclusione del PD che, essendo il partito più radicato, viene premiato dalla scelta di coalizzarsi portando a casa un buon risultato. Questo dato ci conferma sulla nostra indipendenza anche ideologica rispetto alla coalizione di sinistra, indipendenza che manterremo in Consiglio in tutte le azioni di opposizione.
Europa Verde Terracina nasce a febbraio del 2020 e già alle elezioni amministrative del 2020, appena nata, riuscì a fare un buon risultato, che però non fece scattare il seggio in Consiglio per poche decine di voti. Dopo una seria e argomentata opposizione in questi due anni sinceramente speravamo in un risultato che ci avrebbe consentito una maggiore tranquillità superando i 1000 voti, ma purtroppo ancora una volta i cittadini hanno mostrato pigrizia non andando a votare o acquiescenza, votando per la stessa compagine, nonostante il Commissariamento, le indagini, i sequestri, gli arresti e i processi in corso, oppure credendo per pura ideologia nella coalizione di sinistra, nonostante la carente azione di opposizione del PD e del M5S in questi anni e la fantomatica “araba fenice” di Terracina Rinasce che non ha mai spiccato il volo.
Il nostro partito, che ricordiamo è un partito con pochi mezzi, totalmente autofinanziato dai cittadini e privo di sponsor, è poi stato quasi sempre relegato in ultima posizione sulla stampa e TV locale con poco spazio attribuito anche a temi molto rilevanti toccati in campagna elettorale e questo sicuramente ha influito non poco sulle scelte di voto. E dobbiamo aggiungere anche la grave mancanza di un confronto diretto tra i candidati sindaco, che avrebbe sicuramente dato a Europa Verde Terracina la possibilità di fare emergere la qualità, la competenza e il valore del suo candidato Sindaco che da anni studia e analizza la città, verificando atti, denunciando abusi e illegalità, e facendo proposte e azioni concrete per renderla migliore.
Il voto di lista è stato sicuramente trainato dalla presenza come candidata della ex-Presidente di Legambiente Terracina Anna Giannetti, che, con le sue 208 preferenze, ha dimostrato che anche senza clientele acquisite, senza il traino di partiti forti a livello nazionale e con una famiglia spaccata sul voto a causa della contemporanea candidatura a sindaco del fratello Francesco, e solo per meriti di impegno civico gratuito e volontario, è possibile ricevere un consenso libero e non condizionato e l’apprezzamento di tanti cittadini”.