
La rassegna “Appuntamento per famiglie” apre la stagione del Teatro Comunale D’Annunzio di Latina, organizzata dal Comune di Latina e ATCL circuito multidisciplinare del Lazio, in collaborazione con Associazione Teatro Ragazzi di Latina, con lo spettacolo CENERENTOLA di Zaches Teatro in scena domani, domenica 19 febbraio alle 18.
“Un sogno, un desiderio, una trasformazione.
Attraverso la più classica delle favole il migliore degli auguri possibili per la riapertura del teatro D’Annunzio. Forse non servirà una bacchetta magica e chissà se ne esiste una ma certamente, per il futuro, serviranno la fantasia, il sogno, la speranza, in una parola sola: i bambini. Da questo riparte il Teatro D’Annunzio per celebrare il ritorno nel Teatro Comunale nell’anno del Novantesimo anniversario della Fondazione: dai bambini. Nella domenica di Carnevale “Cenerentola” sarà l’occasione per molti dei più piccoli di entrare per la prima volta nel nostro teatro. Potranno farlo dalle ore 16:00 per giocare nel Foyer con le attività pre spettacolo a cura di Chiara Agresti e Associazione Tre mamme per amiche, seguite alle ore 17.10 dall’esibizione del Mago Ciba, o dalle 18:00 per l’apertura del sipario. Riappropriarsi finalmente di uno spazio raccontando il teatro come luogo della comunità, raccontando che il teatro non è una forma di spettacolo il teatro è esercizio di crescita civile. Latina torna ad avere questa strumento e la cosa più saggia che si possa fare è metterlo direttamente nelle mani dei più piccoli, del resto è cosa loro e casa loro.”
Premio Eolo Award 2022, il maggiore riconoscimento italiano degli operatori dedicato al Teatro ragazzi, Cenerentola si aggiudica il premio alla “Migliore Novità”.
Dalla cenere alla corte, Cenerentola è un’eroina dai mille volti e artefice del proprio destino. Esistono più di trecento varianti di questa fiaba ed è una delle più antiche al mondo. Nella ricerca la compagnia ha deciso di concentrarci sulle versioni orali più antiche e su due versioni scritte: quella dei fratelli Grimm e quella de La Gatta Cenerentola di Basile. La scena, realistica e simbolica insieme, è occupata da un grande focolare pieno di fumo e fuliggine: uno spazio scarno e cinerino, pieno di carbone, abitato da presenze magiche, le Cenerine, attraverso cui viene narrata la storia di Cenerentola. Ma più che una storia sulla ricerca del principe azzurro, la Cenerentola di Zaches Teatro è una fiaba iniziatica in cui la difficile strada per la maturità passa attraverso il distacco dal passato. Reclusa nel suo mondo interiore, Cenerentola preferisce muoversi sotto la cenere in solitudine, quasi invisibile, in mezzo alla fuliggine di una vita apparentemente spenta, accettando con pazienza ogni punizione inflitta dalla matrigna e dalle sorellastre. Ma dentro di lei arde la brace nascosta del desiderio di un’esistenza completamente diversa. Cenerentola poco a poco acquista sicurezza e coraggio, impara ad affrontare le avversità e non ha più paura di contrastare le sue aguzzine, che via via si trovano sempre più disarmate e inermi. Sarà la forza interiore di Cenerentola a riscattarla. Utilizzando il teatro d’oggetto, la danza, il movimento espressivo, la musica originale e i linguaggi del teatro di figura, i corpi degli interpreti danno vita ai personaggi della storia in uno spettacolo vorticoso e pieno d’invenzioni, animato di strane presenze tra il buffo e il grottesco, dal forte impatto visivo. La manipolazione si fa danza e la danza rievoca l’antica presenza del rito iniziatico sotto le ceneri della fiaba.