
“Date a Carturan quel che è di Carturan”. Maria Renè Carturan, figlia del tre volte sindaco di Cisterna di Latina, Mauro Carturan, scomparso un anno e mezzo fa, ed attuale consigliere di maggioranza, rivendica la “paternità” della Bretella Cisterna-Valmontone.
“Dopo i fatti delle ultime ore – afferma Maria Renè – a me viene da dire che ‘i nani Salvini e Felicetti’ si fanno belli e svettano ‘sulle spalle del gigante Carturan’. Come ben saprà la mia collega Federica Felicetti (consigliere di minoranza a Cisterna e candidata alle prossime elezioni regionali con Lega, ndr), l’impegno di mio padre, Mauro Carturan, in favore della Bretella Cisterna/Valmontone era ben noto. Potremmo dire che se siamo arrivati al punto dove siamo è grazie ad una battaglia durante più di 20 anni, partita nel 2001 con una campagna mediatica di livello regionale con slogan ‘senza la bretella l’economia pontina cala le braghe’. Stiamo parlando di 20 anni. 20 anni di battaglia, che ha visto mio padre impegnarsi mente e corpo, anche andando di persona a manifestare sotto i palazzi della politica a Roma. Solo così mio padre riuscì a far inserire la Bretella Cisterna-Valmontone all’interno del ‘piano delle opere nazionali strategiche’. Una battaglia non priva di imprevisti e difficoltà e ritardi, tra ricorsi, controricorsi, veti e lungaggini varie, e che per diversi anni ha fatto in modo che della Bretella Cisterna-Valmontone e dell’autostrada Roma-Latina se ne scordassero praticamente tutti. Un po’ come quei sogni nel cassetto, per i giorni più felici. Se ne dimenticò la regione, il ministero, i comuni interessati. Se ne dimenticarono tutti gli esponenti politici, compresi quelli locali. Insomma, proprio tutti. Tutti tranne Mauro Carturan. Infatti, ben 17 anni dopo, nel 2018 appena rieletto come sindaco, una delle sue prime azioni amministrative fu quella di organizzare un consiglio comunale dedicato a questo tema, al quale parteciparono molte personalità interessate alla vicenda. Anche quando venne eletto come consigliere provinciale, chiese formalmente un consiglio provinciale sull’argomento, coalizzando intorno a sé tantissimi esponenti politici di aree molto diverse fra loro. Seguirono numerosi incontri prima a Roma, in regione e al ministero, poi tutto si spostò a Cisterna. E ricordo bene come decine di sindaci, assessori, rappresentanti regionali, ministeriali e di società importanti come Astral, risposero ‘presente’ all’invito di Carturan per venire nel suo ufficio a parlare di un’opera strategica per tutto il centro Italia. La nostra cittadina divenne il centro degli incontri tecnici e politici sul tema Autostrada/Bretella. Prima di Latina, Aprilia, Velletri, Valmontone. Grazie a Mauro Carturan, Cisterna ha per qualche giorno dettato i suoi tempi alla regione Lazio, presentando per conto di altre decine di comuni interessati questo progetto, che poi è diventato parte integrante dell’accordo firmato qualche mese fa tra regione Lazio e ministero delle infrastrutture. Dico tutto questo per darvi la dimensione politica di Mauro Carturan, del suo carisma, della sua visione e di quanto sia stato importante per il progetto della Roma-Latina – Cisterna-Valmontone che oggi sembra poter diventare finalmente realtà. Con la sua autorevolezza, la sua caparbietà e la sua competenza, mio padre non solo concepì questo progetto, ma seppe diventare il riferimento per tutti gli interessati al progetto. Purtroppo, a fronte di ciò che è accaduto in questo lasso temporale, mi sembra che Felicetti abbia solo assistito ad un consiglio, e che Salvini abbia solo compiuto il suo di lavoro”.