di Carlo Sciarretta

Per non dimenticare il disastro nazi-fascista, c’è la storia di Liliana Segre (tra i pochi superstiti) sotto la stazione Centrale a Milano dove si nasconde un luogo che fa tristemente parte del nostro passato, ma che in pochi conoscono: il Binario 21. Questo è il luogo da cui ebbe inizio l’orrore della Shoah a Milano. Da qui partirono, tra il 1943 e il 1945, i treni pieni di deportati ebrei e oppositori politici diretti ai campi di sterminio nazisti. In tanti partirono, in pochissimi tornarono. Il Binario 21 oltre ad essere un luogo della Memoria è diventato il Memoriale della Shoah di Milano e ad esso collegato c’è un progetto più ampio che ha lo scopo di rendere omaggio alle vittime dello sterminio e di far nascere un contesto vivo e dialettico in cui rielaborare attivamente la tragedia della Shoah. Non c’è continuità di numerazione tra i binari “ufficiali” della Stazione Centrale e quelli dell’area sotto ad essa, inizialmente concepita come luogo di carico/scarico della posta. Anzi, la denominazione Binario 21 non è nemmeno troppo corretta ma nel momento in cui è emersa questa cosa, ormai era troppo tardi per cambiare il nome. Fisicamente, lo spazio che ospita oggi il Memoriale della Shoah, si trova sotto il 18mo binario e quando partono o arrivano treni si sente chiaramente anche sotto. Ad accogliere i visitatori c’è una grande scritta che non passa di certo inosservata. INDIFFERENZA. Questa parola è stata scelta con cura e sta a rappresentare il sentimento che, più di ogni altro, ha fatto patire gli ebrei: l’indifferenza della gente nei confronti di ciò che stava accadendo durante tutto il periodo, non soltanto durante la deportazione. Dopotutto gli ebrei erano molto ben integrati nella società di allora, l’indifferenza che hanno subito è stata devastante. Lunedì 23 gennaio 55 studenti di Cisterna sono partiti per Auschwitz in occasione della Giornata Internazionale della Memoria. Il Viaggio Pontino della Memoria, porterà una rappresentanza degli studenti dei comuni di Cisterna, Cori, Itri, Maenza, Norma, Pontinia, Roccagorga, Rocca Massima, Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina in visita al campo di concentramento di Auschwitz in occasione della Giornata Internazionale della Memoria. Dopo lo stop imposto dalla pandemia da Covid-19, quest’anno l’Amministrazione è tornata a finanziare il viaggio, destinando allo scopo 19mila euro alle scuole.