IMU terreni, è botta e risposta tra il comune di Cisterna di Latina e il comitato spontaneo. In seguito al comunicato dell’ente, secondo il quale l’amministrazione ha espresso la disponibilità al dialogo, il comitato spontaneo costituito nei giorni scorsi da alcuni contribuenti ha presentato formale richiesta di incontro per poter individuare prospettive e tempi per la riduzione dell’aliquota IMU sui terreni agricoli. “Poiché si ritiene che la questione non sia soltanto di stretta competenza del sindaco e dell’assessore al bilancio e tributi – scrive l’avvocato Carlo Carturan su incarico del Coordinatore del Comitato Renato Campoli – ma coinvolga più in generale gli assetti del tessuto produttivo primario, è stato ritenuto opportuno chiedere la presenza dell’assessore alle attività produttive, oltre che ritenuta necessaria la presenza anche del dirigente del Settore Tributi, vista la centralità della sua Relazione richiamata dalla delibera del commissario 34/2021. Al momento, il comitato spontaneo contesta e ritiene del tutto infondato il rilievo dell’amministrazione Comunale, secondo il quale la delibera di aumento dell’IMU sui terreni agricoli n. 34 del 15 luglio 2021 è stata emanata dal commissario prefettizio un anno e mezzo fa a causa del disavanzo prodotto nel 2020 di 3 milioni di euro, per il quale è stato previsto un piano di rientro di circa 1 milione di euro per tre anni. Infatti, come testualmente riporta la stessa Delibera 34/2021, quel piano di rientro era stato già approvato precedentemente, con altra delibera del Commissario Straordinario n. 16 del 15.06.2021. Il commissario aveva ritenuto necessario far leva sulle entrate, con la possibilità di elevare l’ aliquota IMU terreni agricoli, non già per il disavanzo prodotto nel 2020 ma perché sono emerse nuove necessità finanziarie per il corrente esercizio finanziario 2021 relative a spese per le consultazioni elettorali, etc.. Nuove necessità finanziarie per il corrente esercizio finanziario 2021, senza stabilire nulla per i successivi esercizi. Ed il maggiore gettito di imposta invocato dal Commissario è stato fissato in circa € 490.000,00 determinato sulla base del gettito incassato nel triennio 2017-2019, come dalla già citata relazione del responsabile dell’ufficio tributi. Quindi non per quel ‘1 milione di euro per tre anni ‘, come riportato nel comunicato ufficiale del comune”.