Il fango che ha devastato una zona di Casamicciola Terme nell’isola di Ischia, a seguito dell’alluvione di sabato mattina, ha portato il sindaco di Cisterna di Latina Valentino Mantini ad intervenire sulla situazione del territorio locale durante l’ultima seduta di consiglio comunale. Dopo aver chiesto al presidente del consiglio di far osservare un minuto di silenzio per le vittime e per i loro familiari, Mantini ha preso la parola per relazionare sulle “questioni che riguardano la nostra comunità che inevitabilmente si ricollegano a quanto è accaduto ad Ischia, falcidiata dal dissesto idrogeologico”. “I cambiamenti climatici c’entrano sicuramente: ci sono infatti piogge più consistenti, ovvero più acqua che cade in meno tempo, ma la responsabilità è anche nostra perché la manutenzione del territorio è carente. I cambiamenti climatici sono diventati la regola. E allora, vista la carenza al momento di interventi di pulizia strutturale dei fossi e dei canali del nostro territorio, ritengo che sia necessario che il Consorzio di Bonifica e la Provincia di Latina predispongano e installino le centraline di allerta dei fossi. Questa azione di monitoraggio si rende ancora più urgente in virtù di altre allerte meteo sul nostro territorio, ma anche per l’imprevedibilità delle condizioni avverse che stanno caratterizzando l’intero territorio nazionale in questo periodo, come purtroppo abbiamo visto proprio a Casamicciola. I nostri uffici hanno chiesto al Consorzio di Bonifica e alla Provincia di Latina di installare le centraline di allerta dei fossi, in modo tale che in qualità di primo cittadino e di massima autorità di Protezione Civile, si possano mettere in campo le successive azioni di monitoraggio per l’incolumità dei cittadini della nostra comunità. Tutto questo in attesa della firma del Protocollo d’Intesa finalizzato all’attuazione delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico sul territorio del comune di Cisterna, che abbiamo già inviato da qualche mese al Consorzio di Bonifica, nel tentativo di sbloccare la situazione di pericolosità che continua a protrarsi nel tempo. Abbiamo bisogno di risposte, perché è nel mare delle competenze trasversali che si perde tempo e non si mettono in campo le azioni a salvaguardia dei cittadini. Non possiamo più aspettare”.