Primo premio al Primo Concorso Internazionale Piero Farulli per Quartetti d’Archi Junior nel 2020, il Quartetto Shaborùz si sta affermando come una delle più interessanti giovani formazioni da camera del nostro paese, proveniente dalla Scuola di Musica di Fiesole, dove si è formato nel 2017 grazie alla passione di Angela Tempestini e Amedeo Ara violini, Lisa Spinelli viola e Marina Margheri violoncello.
Sarà dunque questo quartetto (Lisa Spinelli verrà sostituita eccezionalmente causa imprevisto da Edoardo Rosadini, docente di Quartetto a Fiesole) il protagonista venerdì 18 novembre (ore 18) del prossimo appuntamento dei Concerti d’autunno che il Campus Internazionale di Musica di Latinaorganizza al Circolo Cittadino di Latina.
Il programma spazia dal repertorio classico al contemporaneo e caratterizza l’interesse del Quartetto per un repertorio a 360 gradi, dal Settecento alla musica dei nostri giorni. In apertura Warum, il secondo quartetto per archi di Luca Lombardi del 2006, una riflessione sulla lacerante dicotomia tra la grande tradizione culturale tedesca e la barbarie del razzismo, dell’antisemitismo e del nazionalsocialismo che quella cultura ha prodotto nel Novecento. Questi due aspetti contrastanti della storia tedesca sono il soggetto del lavoro, che nei sette movimenti che lo compongono riunisce spunti diversi, dai richiami al nome e alla musica di Robert Schumann, musicista particolarmente amato da Lombardi, ai riferimenti alla Shoah. Nato nel 1945, Luca Lombardi è tra i principali compositori del nostro tempo, formatosi in Italia, Austria, Germania e Olanda, vanta un catalogo di circa 180 opere, delle quali molte commissionate da importanti istituzioni internazionali. Le sue composizioni sono in contatto con le questioni sociali e filosofiche della contemporaneità, come lo stesso Secondo Quartetto evidenzia. Lombardi è anche autore di saggi su questioni musicali e filosofiche e tiene conferenze e seminari in tutto il mondo.
Da Lombardi si fa un salto indietro di oltre due secoli e si arriva a fine Settecento con il Quartetto per archi in sol maggiore op. 18 n. 2 di Ludwig van Beethoven, composto fra il 1798 e il 1800, e dedicato come tutti gli altri cinque quartetti della raccolta al principe von Lobkowitz, fra i principali mecenati del musicista di Bonn. Caratterizza il Quartetto una scrittura che guarda con rispetto al modello dei Quartetti di Haydn e Mozart, rielaboratocon l’esuberanza propria del giovane Beethoven, che propone molti spunti e materiali tematici, dal carattere scherzoso e umoristico e di grande scorrevolezza.
Il Quartetto Shaborùz si è formato nel 2017 presso la Scuola di Musica di Fiesole sotto la guida di Edoardo Rosadini. È costituito da Angela Tempestini e Amedeo Ara al violino, Lisa Spinelli alla viola e Marina Margheri al violoncello. In seguito alla vincita del primo premio al Primo Concorso Internazionale Piero Farulli per Quartetti d’Archi Junior (2020), il gruppo è stato invitato a suonare in Quintetto con il presidente di commissione, Bruno Giuranna, al Virtuoso & Belcanto Festival e al Festival di Suoni Riflessi (2021). Nel 2018, nel 2019 e nel 2021 è stato premiato dalla Scuola di Musica di Fiesole con tre borse di studio per merito come miglior quartetto. Ha partecipato a numerose manifestazioni pubbliche come l’anniversario dei 10 anni del Corriere Fiorentino, il Premio Cittadino Europeo presso Villa Salviati a Firenze, due Concerti al Tramonto per l’Estate Fiesolana e alle edizioni 2018 e 2019 di Strings City. Nel 2020, inoltre, il quartetto ha preso parte alla riapertura del Teatro Romano di Fiesole in occasione della Festa della musica. Si è esibito per l’Associazione Amici della Musica di Modena edizione 2019 e, nello stesso anno, a Palazzo Strozzi a Firenze nel Festival Fortissimissimo Metropolitano. Ha rappresentato la Scuola di Musica di Fiesole all’estero, prima a Siviglia nel 2018 e, successivamente, a Salvador de Bahia in Brasile nel 2020 in due concerti organizzati dall’associazione Orchestra Neojiba per il 250° anniversario della nascita di Beethoven. Nell’annualità 2018-2019 il gruppo è stato seguito presso l’Accademia Europea del Quartetto dai maestri Nannoni, Giovaninetti, Schacher, Chorzelski e Aguera. Il quartetto ha inoltre frequentato masterclass con altri maestri: a Siviglia con Vicente Huerta, al Livorno Music Festival con il Quartetto Klimt, al Virtuoso & Belcanto Festival con Bruno Giuranna, e all’interno della scuola con Vera Martínez Mehner e Abel Tomàs (Cuarteto Casals) e Simone Bernardini.