La Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Frosinone e Latina, nell’ambito della propria opera istituzionale di tutela e valorizzazione delle emergenze del territorio pontino propone, in collaborazione con la “Fondazione Città di Terracina”, visite guidate in occasione dell’Appia Day.
Le due giornate – sabato 1 e domenica 2 ottobre – proposte vogliono essere un’occasione per promuovere la conoscenza della Regina Viarum, importante emergenza archeologica che attraversa la pianura pontina e dei monumenti che si trovano lungo il suo percorso, tra cui il Teatro Romano di Terracina, recuperato grazie all’instancabile lavoro di scavo, ripristino e restauro effettuato della Soprintendenza.
Si tratta di una importante opera di valorizzazione volta ad evidenziare e mettere in rilievo la presenza di questo importante monumento nel contesto-tessuto urbano dell’antica colonia romana.
Il fine della manifestazione, inserita nell’ ambito più ampio di quella denominata “Cantiere Aperto” e che ha caratterizzato la stagione estiva di Terracina, è principalmente quello di continuare a rendere fruibile, anche se per un periodo ancora limitato, lo straordinario monumento antico, dilatando anche l’identità storica del luogo attraverso una comunicazione che possa accrescere la consapevolezza della sua importanza storico-culturale sia per gli abitanti di Terracina che per i visitatori.
Durante le visite guidate gli archeologi mostreranno al pubblico il tratto dell’Appia in pietra calcarea che attraversa il nucleo cittadino, raccontando la storia e le motivazioni della sua presenza anche nella attuale piazza del Municipio.
In via del tutto straordinaria, e prima della ripresa dei nuovi lavori di scavo archeologico, i visitatori saranno condotti all’interno del Teatro: luogo suggestivo e monumentale, incastonato nel magnifico e straordinariamente conservato contesto architettonico dell’antico Foro Emiliano.
Saranno mostrati e illustrati gli eccezionali ritrovamenti effettuati nei recenti scavi tra le importantissime are onorarie rinvenute:
le due con dedica a Gaio e Lucio Cesari, contemporaneamente nipoti e figli adottivi di Augusto ed eredi al trono, che sono ancora posizionate al centro della antica cavea, poggiate sui sedili all’epoca “riservati” alle personalità di maggiore rilievo e presumibilmente destinati, quando erano ancora in vita, ai due fratelli, patroni della antica città; l’ara con dedica a Costanzo II.

L’organizzazione dell’evento e la volontà di far conoscere l’importante lavoro di ricerca, tutela e valorizzazione svolto dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Frosinone e Latina si deve al Soprintendente arch. Lisa Lambusier, al funzionario archeologo di zona e direttore dello scavo, dott. Francesco Di Mario e alla cura della dott.ssa Gilda Iadicicco.
La collaborazione della Fondazione Città di Terracina e la presenza dell’Associazione Svalvolati into the wild, rappresentano una evidente testimonianza di un chiaro interesse di Terracina ai temi culturali.
La cooperazione fattiva e sinergica di Enti ed associazioni consente di rendere fruibile ciò che è ancora non costantemente accessibile, con visite guidate improntate alla contestualizzazione della presenza dell’Appia e del Teatro in un luogo, il Foro Emiliano, che ha mantenuto intatte nei secoli le proprie caratteristiche e funzioni, oggi come allora, attraversando, con rara coerenza, diversi periodi storici.

Nell’ambito della suddetta cooperazione, domenica 2 ottobre alle ore 12,30, la dott.ssa Ilaria Bruni, Direttore del Polo museale di Terracina terrà una conferenza dal titolo “Thomas Ashby, Giuseppe Lugli e l’archeologia tra l’Ottocento e il Novecento: la via Appia Antica nel paesaggio di Terracina”

ORARI:
Sabato 1° OTTOBRE ore 16,00/18,00
Domenica 2 OTTOBRE ore 10,00/12,00 e 16,00/18,00

Prenotazione consigliata:
0773/359346 (dalle 9,00 alle 18,00)
info@fondazioneterracina.it