La notizia dell’Oktoberfest made in Cisterna di Latina che si sarebbe dovuto tenere a partire da domani fino al 2 ottobre e saltato a poche ore dall’inizio della kermesse, ha fatto innervosire non solo gli organizzatori ma anche la consigliera Simonetta Antenucci, la quale ha scritto un post sul suo profilo Facebook per esprimere solidarietà a chi si era adoperato per mettere su la manifestazione e per tuonare contro l’amministrazione comunale.
“Abbiamo appreso solo qualche ora fa dell’Oktoberfest – afferma l’esponente di Fratelli d’Italia -, la tanto attesa festa della birra che doveva tenersi a Cisterna di Latina nell’area ex capannelle, annullata a seguito di una serie di valutazione poco rassicuranti da parte della commissione di vigilanza e sicurezza. Ma, ascoltando bene la voce dei ragazzi Mattia e Gabriele, rimaniamo basiti da quelle che sembrano essere le condizioni imposte dall’amministrazione riguardo la possibilità di scegliere un’area alternativa dove poter fare l’evento, e parliamo della “nuova area concerti”, così definita dall’amministrazione dei migliori. Di fronte a un evento nuovo per la nostra città che potrebbe accogliere il sorriso dei nostri giovani e non solo, viene offerta un’area a condizione che lo stesso si dislochi in due zone (area parcheggio buca 2 e piazza XIX marzo ): un copione della fallimentare Cisterna estate 2022, dove il pubblico ovviamente non ha risposto per quasi il 99% delle serate. Una tariffa al mq tra le più alte e il veto di non poter utilizzare i parcheggi in maniera permanente per l’intera durata dell’evento. E qui ci interroghiamo – alza la voce la consigliera di minoranza – sulle capacità della consigliera delegata ai grandi eventi Aura Contarino, che ancora sobria della vittoria della serata dei Tiromancino, ha dimenticato il flop delle serate precedenti. A chiare note sembra essere palese che nessuno sforzo è stato fatto da questa amministrazione per incentivare questo tipo di intrattenimento per la città. E a tal riguardo è doveroso interrogarci sulla vera volontà da parte dei ragazzi di essersi fatti da parte perché non credessero più alla bontà e successo della loro attraente iniziativa o piuttosto delusi da quanto imposto dall’attuale delegata dell’amministrazione Mantini. Crediamo più nella seconda – chiude Antenucci – e questo ci rende solidali con Mattia e Gabriele, ragazzi semplici e audaci, la cui voglia di far divertire il pubblico supera le barriere di chi vuole mettere la propria etichetta elettorale su tutto”.