Giunge alla sua quarta edizione Radure. Spazi culturali lungo la Via Francigena del Sud a cura dei Comuni di Priverno (capofila), Norma, Segni, Cori, Sermoneta e Maenza grazie al contributo della Regione Lazio e nell’ambito del progetto integrato Invasioni Creative di ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, in collaborazione con la Compagnia dei Lepini, primo festival di valorizzazione del patrimonio culturale del sistema territoriale dei Monti Lepini, dedicato ai luoghi della cultura attraversati dal cammino spirituale della Via Francigena del Sud. Dal 2019 Radure rappresenta la proposta culturale d’eccellenza per promuovere il territorio e rilanciarne l’immagine, attraverso la commistione tra le arti dello spettacolo dal vivo, le identità dei luoghi e la partecipazione attiva delle realtà operanti in questi splendidi Comuni. 

L’edizione 2022 del festival Radure vuole accendere i riflettori sul femminile attraverso un viaggio nell’arte dello spettacolo dal vivo, guidato da donne e che di donne parla. 

Spettacolo di danza a SERMONETA il 2 settembre ore 19.00 alla Loggia dei Mercanti, con GKO Company in RENATA – UNA STORIA DI VIOLENZA SULLE DONNE di Vincenzo Persi. La storia narra di Renata, cantante nomade che canta per guadagnarsi da vivere. Su di tutti il suo compagno Ramon, anch’egli artista di strada, e la sua coscienza. Ramon veste i panni di un clown e crede in una leggenda antropologica tramandatagli da lontano nel tempo “Noi addosso abbiamo un segno… la circoncisione”. La forza d’animo di Renata spoglierà l’uomo del suo ridicolo costume. Una guerra psicologica di convinzioni che rivelerà essere tutti vittime di un forte condizionamento culturale maschilista.

Si prosegue il 3 settembre ore 21.00 al Belvedere con PREGHIERA PER CERNOBYL, dall’opera di Svetlana Aleksievic (Premio Nobel 2015) con Mascia Musy. In questo testo è condensato tutto il dramma, lo smarrimento e il senso di morte di un popolo, e nello stesso tempo la grande forza dell’amore fra due persone, di un uomo che era partito fra i primi volontari a riparare il reattore nucleare senza nessuna preparazione e protezione, e di una donna che continua ad amare, nella quotidianità di un’esistenza senza futuro, se non quella della sublimazione della morte attraverso l’amore. Preghiera per Cernobyl non parla solo della più grande tragedia nucleare, migliaia di volte più grande di Hiroshima e Nakasaki: è una narrazione di straordinaria forza emotiva che racconta con diverse inquadrature il dramma umano, sociale e politico del disastro ambientale e della fine del comunismo. Una eccezionale storia epocale, con una materia densa dal punto di vista emotivo e di denuncia politica, in un mix fortemente teatrale che lascia senza fiato. Svetlana Aleksievic affronta la tragedia di Cernobyl e la disfatta del mondo comunista, restituendo con implacabile fedeltà le voci e i sentimenti delle persone che hanno toccato l’ignoto di un dramma che non ha eguali nella storia contemporanea. 

Il 4 settembre ore 19.00 al Parco di Monticchio il concerto di EKO ORCHESTRA un ensemble di chitarre che conta circa 40 elementi e tutti ragazzi tra i 11 e 22 anni. Nasce nel 2008 dal Festival Internazionale della Chitarra di Castrocielo (FR) evento in cui molti giovani si appassionano alla Musica e alla Chitarra e vince il Concorso LAZIOSound 2022 nella categoria BORDERLESS. Il gruppo si è specializzato nel trattare il repertorio rock sfruttando le potenzialità timbriche della Chitarra Classica.