Riceviamo e pubblichiamo.
“Quello che ancora forse non si è capito è che noi società non siamo contro la crescita dello sport, noi amiamo lo sport. Ciò che ci sconcerta sono le modalità di come viene posta la questione e come si è svolto tutto l’iter per l’assegnazione dello stadio Bartolani.
Sentiamo parlare di muri e barricate e gli unici muri e barricate sono stati costruiti da questa “nuova società Cisternese”, guarda caso appena costituita con un nome e colori che ricordano vagamente il passato, e l’amministrazione. Non abbiamo mai negato di aver avuto incontri con chi di competenza, che ci siano stati dei confronti (come nega il nostro sindaco), che ci siano state fatte delle proposte, e alla domanda di che fine avrebbero fatto le altre società che ora sono orfane di un campo come noi, ci è stato risposto “che tutto era sistemato ed erano state locate”. Cosa non vera. Per di più ci è stato che il sindaco (parole sue!) non avrebbe lasciato nessuna società a piedi e che si sarebbe adoperato in prima persona a non far morire le nostre realtà. Oggi noi chiediamo:
– Perché questa nuova società appena costituita, con lo stesso presidente già esistente in un’altra società del nostro territorio, non ha fatto accordi con tutte le realtà di Cisterna, come ci era stato chiesto dall’amministrazione prima ancora di mettere al bando l’impianto, formando così una coalizione di società cisternesi?
– Perché il vice presidente ci presenta questa società parlando di professionalità superiore rispetto ai nostri livelli? Noi in tanti anni non saremo mai all’altezza del Latina Calcio, ricordo essere un S.R.L., ma di sicuro non al di sotto di chi si spaccia da professionista dopo 3 anni di vita passati a fare calcio in modo sicuramente non consono alle nostre idee e non al di sopra delle altre realtà calcistiche che operano sul campo da oltre vent’anni vedi Atletico Cisterna e non Macir che sono solo 9 anni di operato.
Sicuramente ad oggi possiamo dire che chi ha lavorato in maniera pulita e trasparente troppo avanti non va, ma quando sentiamo parlare di intelligenza nel fare un passo indietro possiamo dire che il termine esatto è furbizia, ripetiamo ci era stata data la possibilità di fare accordi tra noi società di Cisterna. Quando sentiamo dire che i tempi non hanno permesso di rispondere in compartecipazione al bando è vero, anche perché avevano provveduto a fare accordi settimane prima scegliendo la via più facile e sicura, invece di proporre un proprio progetto, una delle virtù che contraddistingue le società sportive è quella di organizzare non solo palloni e campi ma gestire bene tutto ciò che c’è dietro per trovarsi pronti a qualsiasi problematica, quindi il così tanto decantare di essere così professionali secondo noi cozza con l’operato tanto da non poter rispondere a certi requisiti. Ben peggio è quando c’è la certezza che a questi requisiti non si vuole rispondere e si manda avanti gli altri ad assumere le nostre responsabilità senza metterci la faccia sapendo di fare terra bruciata ed escludere chi fa paura.
Noi Macir Cisterna sentivamo puzza già da tempo ed è solo per questo che ci siamo trovati pronti a rispondere al bando come purtroppo non hanno potuto fare altre realtà. La nostra è stata solo pura organizzazione dettata dalla prudenza visto come si stavano svolgendo i fatti. Chiediamo all’amministrazione che parla di apertura: qual è la porta che dobbiamo aprire? A parte le proposte improponibili già fatte… dove porteremo i nostri ragazzi che vogliono giocare con le nostre società? All’assessore allo sport chiediamo: cosa significa partecipazione aperta a tutte le realtà? Che dobbiamo tutti traghettare in questa nuova società chiudendo tutte le nostre matricole societarie? E per ultimo, visto che la presentazione è stata fatta in sordina senza considerare le altre società locali, facciamo una domanda al presidente Terracciano o chi per lui: lei ha detto che a Cisterna vuole sostenere e non sostituire le realtà sportive del luogo, come mai l’accordo lo ha fatto con una sola società ? Non era più corretto chiamare tutte le società visto che dalle sue parole evince il fatto che non vuole invadere il nostro territorio?
I NOSTRI RAGAZZI DEVONO POTER SCEGLIERE E NON ESSERE COSTRETTI A SCEGLIERE!”.
Giuseppe Orbisaglia
“Atletico Cisterna”
Simona Carta
“Polisportiva San Valentino”
Emanuela Mizzoni
“A.S.D.Macir Cisterna 2013”