
Sono stati tre giorni di lotta per Viridiana Rotondi, ma come fin da subito presagito nel quadro clinico definito dai medici, purtroppo non ce l’ha fatta. La 47enne romana, mentre correva mantenendo i suoi consoni allenamenti, è stata investita su via Madonna delle Grazie a Cori.
E’ stata travolta intorno alle 6.30 da una Nissan Qashqai bianca guidata da un 35enne, proprio questa l’ipotesi della procura di Latina, per cui altresì il conducente non si sarebbe fermato a prestare soccorso. A chiamare i soccorsi erano stati invece due coresi che, diverso tempo dopo, hanno notato il corpo a terra, privo di sensi. Ma dopo diverso tempo accortisi dell’accaduto e del corpo a terra provo di sensi, due coresi hanno chiamato l’ambulanza. che ha subito trasferito Viridiana all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina.
I militari, ricostruendo la dinamica dell’incidente, hanno rintracciato l’auto che aveva investito la 47enne. Al volante c’era Luciano D.M., operaio classe 1987 incensurato, che rientrava a casa dopo una serata con gli amici. Dall’indagine iniziale del conducente a piede libero, da lesioni stradali ed omissione di soccorso il capo d’accusa è mutato in “omicidio stradale”. Il sostituto procuratore Simona Gentile, valuterà in merito eventuali altri provvedimenti.
La morte di Viridiana, segna per la società podistica Lazio Olimpia runners team, una grande perdita. Proprio due settimane fa, la runner aveva preso parte alla mezza maratona Stramilano con il pettorale 1803, piazzandosi al 126esimo posto e chiudendo in 2 ore e 34 minuti.
Continuano a ricordarla tutti con enorme affetto.